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Buttons: gli orecchini metal-free

L'allergia ai metalli non è cosa così rara, anzi colpisce tantissime persone, si parla di un italiano su 3. Sempre più spesso sento storie di amiche e non solo che sono allergiche al nichel, sensibilità più o meno pronunciate. Io stessa sono decenni che soffro di dermatite da contatto che si accentua quando utilizzo bijoux di metallo, anche con gioielli che ho sempre indossato. Non sempre, ma spesso.

Semplificando, il "problema" lo causano nichel e piombo, presenti nelle leghe di metallo, ma presenti un po' ovunque: alimenti, terreno, oggetti.

Il nichel è un metallo bianco, argenteo. Fa parte al gruppo del ferro ed è quindi duro, ma anche malleabile, facile da lavorare. Anche in oreficeria è apprezzato per le proprietà che conferisce quando è in lega con oro, platino o argento, soprattutto perché conferisce robustezza ed è resistente alla corrosione.


 Come ovviare? I metalli che non scatenano sensibilità/allergie sono solitamente molto costosi, come niobio, leghe d’oro ad alta caratura (superiori ai 24 k) e acciaio inox 304 o 316. Meno costoso è l'acciaio chirurgico.

  Ci sono poi le diciture "nichel/lead compliant", dove la quantità dovrebbe essere innocua a norma di legge ma spesso vengono bollati con "nichel free" causando reazioni allergiche a chi è molto sensibile.

Bijoux per chi soffre di allergie? Si può!

Insomma lo scenario è questo. Mi sono ritrovata spesso a rinunciare io in prima persona a quel caro paio di orecchini in oro, argento o fantomatico "nichel free" perchè i lobi chiedevano pietà.

E poi ho iniziato, maneggiando i miei tessuti, a riutilizzare piccoli ritagli per creare orecchini di stoffa, per cambiarli e scambiarli adattandoli ad accessori e ai più disparati outfit e palette cromatiche. O ancora meglio per sentirmi sempre diversa pur indossando più o meno la stessa "divisa" ogni giorno.

E' nata l’idea di realizzare alcuni di questi orecchini completamente “metal free” utilizzando perni in plastica anallergica. Testandoli personalmente prima, e lasciandoli testare a chi con questa allergia ci convive e aveva rinunciato a indossare un paio di orecchini da tempo. 

Ho rivestito l'anima di metallo del bottone con i tessuti 100% Laiepi esternamente, e con un camoscio in microfibra sul retro riducendo al massimo la superficie metallica esposta. Anche la chiusura è in silicone, che tra le altre cose aumenta l'attrito con il perno e rende più difficile perdere l'orecchino. Io li adoro, e niente più lobi gonfi e doloranti!

Perchè l'artigianato è anche ma soprattutto questo, cercare soluzioni più o meno semplici a problemi più o meno grandi. Pensare a qualcosa di specifico, che possa essere rivolto a chi è al di fuori del consumo di massa, che spesso non trova soddisfazione da nessuna parte ai propri bisogni, che non si sente ascoltato. 

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